AndaluciaDall'originale Suite per pianoforte arrangiamento per quattro chitarre di Angelo Gilardino
Fasc. chitarra I: 20 pg.Fasc. chitarra II: 20 pg. Fasc. chitarra III: 20 pg.Fasc. chitarra IV: 16 pg.
Dall'introduzione di Angelo Gilardino:Ernesto Lecuona (Guanabacoa, Cuba, 7 luglio 1895 – Santa Cruz de Tenerife, 29 novembre 1963) è universalmente noto come compositore di canzoni e di operette ispirate alla tradizione popolare cubana. Tuttavia, egli fu anche – specialmente in gioventù – un brillantissimo pianista e un compositore di musica per pianoforte capace di meritarsi l’elogio di musicisti quali Arthur Rubinstein e Maurice Ravel. La sua suite per pianoforte intitolata Andalucía si colloca nella linea creata dai maestri della scuola nazionale spagnola tra tardo romanticismo e modernismo: Isaac Albéniz ed Enrique Granados. In questo senso, mi è sembrato appropriato realizzare questa versione per quattro chitarre che, non potendo competere con la gamma dinamica e con l’ampiezza di estensione dell’originale pianistico, è tuttavia capace di realizzare, all’interno del tessuto melodico-armonico, una varietà di piani sonori, di articolazioni e di colori che compensa la perdita di potenza e di spazio sonoro.La trascrizione è stata concepita per un quartetto di chitarre, tre delle quali mantengono l'accordatura ordinaria, mentre la parte della quarta chitarra dev’essere disimpegnata con uno strumento ad almeno otto corde. Non ho indicato l'accordatura delle corde aggiunte perché essa varierà se, invece di una chitarra a otto corde, si impiegherà una chitarra a dieci corde. Questa versione si presta a essere eseguita anche da gruppi chitarristici più numerosi del quartetto, affidando ciascuna parte a due o più esecutori. E' ovvio che il direttore dovrà dosare gli spessori delle sonorità, evitando le ridondanze.
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